Buon pomeriggio lettori, oggi voglio raccontarvi cosa penso di Anarchy, primo volume di 4 della serie pubblicata su Wattpad dall’autrice americana Megan DeVos. La storia viene narrata da entrambi i punti di vista dei protagonisti in un mondo post-apocalittico.
Leggendo la trama avevo alte
aspettative su questo primo volume e purtroppo ne sono rimasta delusa.
Non mi è piaciuta come viene narrata la
storia, in certi punti l’ho trovata troppa frettolosa e ripetitiva.
Quando leggo romanzi di questo
genere mi interessano i dettagli per capire di più il racconto, in questo caso non viene ben spiegato il motivo per il quale il mondo sia andati in pezzi, troviamo qualche informazione in più solo a fine romanzo in un capitolo Bonus.
Viene fatta una descrizione
superficiale per quanto riguarda i protagonisti, non viene raccontato quasi
nulla sulla vita di Grace se non solo che sia la figlia del capo della sua
comunità, di suo fratello e della morte della madre.
Anche nei momenti più drammatici l’ho trovato piatto.
Sono rimasta più soddisfatta
leggendo la trama.
L’idea generale della storia mi
piace e penso che sia molto interessante un amore tra due persone che
dovrebbero essere nemiche in un contesto post-apocalittico che poteva essere
sviluppato meglio nella prosa.
Vorrei spendere anche un commento a
favore della copertina molto bella.
Con questa recensione non voglio
offendere né la scrittrice né a chi il libro è piaciuto, anzi fatemi sapere
cosa ne pensate voi. Leggerò anche i capitoli successivi e spero di cambiare
idea.
Il romanzo si apre con il punto di
vista del protagonista maschile Hayden che racconta di una sua incursione a
Greystone, dove avviene il primo incontro con la nostra protagonista che gli risparmierà la vita nonostante chi invada il campo nemico
debba essere ucciso. In un secondo momento i due si incontreranno casualmente durante una sparatoria nella quale Grace viene gravemente ferita e salvata da colui che aveva risparmiato, portandola con sé a Blackwing, nel proprio campo. Grace dovrebbe
diventare così una prigioniera, ma è tutto tranne che quello perchè non si comporta come tale.
venerdì 2 aprile 2021
Recensione - Anarchy - Megan DeVos
Autore: Megan DeVos
Serie: Anarchy #1
Genere: Distopico
Editore: Mondadori
Traduzione: Roberta Verde
Data uscita: 30 aprile 2019
Trama: In un futuro non troppo
lontano, in seguito alla Caduta, il mondo è ridotto ai minimi termini. Gli
Stati non esistono più e i sopravvissuti alle guerre e alle carestie si sono
riuniti in piccole comunità che vivono in campi organizzati in mezzo alla
foresta, fatti di sterrati e capanne costruite con materiali di recupero. Alle
loro spalle, i resti delle frenetiche città di un tempo, ridotte ormai a un
ammasso di rovine e teatro d’azione di predoni pericolosi e brutali che si
aggirano per le strade deserte a caccia di cibo e di ignari viandanti da
uccidere per divertimento. Non esistono più regole, né alcuna
sicurezza al di fuori del proprio campo. Non esiste pietà verso il nemico,
tanto meno esiste lealtà, se non nei confronti del proprio gruppo di
appartenenza. Le comunità, infatti, possono contare solo sulle loro forze per
sopravvivere, e sono in costante lotta l’una con l’altra per accaparrarsi (e
sottrarsi) le poche risorse disponibili. In uno scenario del genere, fatto
di violenza e prevaricazione, avviene il primo incontro tra Hayden e Grace. Un
incontro fatale, il loro. Fin dal primo sguardo, infatti, entrambi avvertono
una strana tensione, un’attrazione che via via crescerà diventando sempre più
forte, e infine irresistibile. E questo è quanto di peggio potesse capitare.
Perché lui, occhi verdi, un fisico che incute timore e una spiccata attitudine
al comando, è il giovane leader di Blackwing e si farebbe uccidere pur di
proteggere la sua gente, mentre lei, caparbia, bellissima e abile nel
combattimento più di qualsiasi altra ragazza Hayden abbia mai incontrato, è la
figlia del capo della comunità rivale di Greystone. Perché entrambi sono stati
educati a odiarli, i nemici, a non fidarsi di loro, e possibilmente a
eliminarli, senza alcuna esitazione. Perché la passione che li divora è un
pericolo: li rende vulnerabili. E potrebbe generare il caos nella loro vita e
in quella di chi li circonda.
💭Il mio pensiero💭
-Obscura 💜
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