Autore: Leigh Bardugo
Genere: Fantasy
Editore: Mondadori
Traduzione: Fabio Paracchini e Lorenza Pellegri
Data uscita: 24 settembre 2019
Totale pagine: 404
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Trama: A Ketterdam, vivace centro di
scambi commerciali internazionali, non c’è niente che non possa essere comprato
e nessuno lo sa meglio di Kaz Brekker, cresciuto nei vicoli bui e dannati del
Barile, la zona più malfamata della città, un ricettacolo di sporcizia, vizi e violenza.
Kaz, detto anche Manisporche, è un ladro spietato, bugiardo e senza un grammo
di coscienza che si muove con disinvoltura tra bische clandestine, traffici
illeciti e bordelli, con indosso gli immancabili guanti di pelle nera e un
bastone decorato con una testa di corvo. Uno che, nonostante la giovane età,
tutti hanno imparato a temere e rispettare.
Un giorno Brekker viene avvicinato
da uno dei più ricchi e potenti mercanti della città e gli viene offerta una
ricompensa esorbitante a patto che riesca a liberare lo scienziato Bo Yul-Bayur
dalla leggendaria Corte di Ghiaccio, una fortezza considerata da tutti
inespugnabile. Una missione impossibile che Kaz non è in grado di affrontare da
solo. Assoldati i cinque compagni di avventura – un detenuto con sete di
vendetta, un tiratore scelto col vizio del gioco, uno scappato di casa con un
passato da privilegiato, una spia che tutti chiamano lo “Spettro”, una ragazza
dotata di poteri magici -, ladri e delinquenti con capacità fuori dal comune e
così disperati da non tirarsi indietro nemmeno davanti alla possibilità
concreta di non fare più ritorno a casa, Kaz è pronto a tentare l’ambizioso
quanto azzardato colpo. Per riuscirci, però, lui e i suoi compagni dovranno
imparare a lavorare in squadra e a fidarsi l’uno dell’altro, perché il loro
potenziale può sì condurli a compiere grandi cose, ma anche provocare grossi
danni…
-Trilogia shadow and bone: tenebre e ossa, assedio e tempesta, rovina e ascesa;
-Dilogia six of crows: sei di corvi e il regno corrotto;
-Dilogia dedica a Nikolai: il re delle cicatrici e la legge dei lupi.
Buon salve lettori, dopo un mese
di assenza eccomi tornata con una nuova recensione, ci siamo lasciati con la
Bardugo e riprendiamo proprio da lei perché il libro di cui vi parlo oggi è Sei
di corvi, il primo volume della dilogia GrishaVerse.
Come ho consigliato prima,
nonostante questo volume sia stato tradotto e pubblicato prima in Italia,
nell’ordine cronologico giusto, la storia raccontata nella trilogia accade
prima delle vicende affrontate in questo libro, quindi quest’ordine di lettura
vi aiuterà a capire meglio il meccanismo e leggi legate al mondo Grisha.
Sei di corvi raggruppa più
protagonisti, la narrazione, infatti, comprende cinque punti di vista, tutti
scritti in terza persona. Il racconto inoltre è suddiviso in
6 parti, questo personalmente mi ha aiutato a organizzare meglio la lettura.
A Ketterdam si sopravvive e le
buone maniere non sono ammesse, aspettatevi una storia piena di sotterfugi,
inganni e doppio gioco, perché è a questo sono abituati i corvi.
Ho apprezzato tutti i
protagonisti, anche in questo caso la Bardugo ha saputo ben caratterizzare e
dare una netta e diversa particolarità a ciascuno. Durante la narrazione ognuno
di loro racconta la propria storia personale e di come arrivano a far
parte della banda dei corvi.
Kaz sicuramente è quello che
prevarica rispetto agli altri protagonisti, possiamo definirlo il capo banda,
colui che prende le decisioni e organizza i piani migliori. Inej è il fantasma, nessuno
può vederla e sentirla ma lei può vedere e sentire tutto. Jasper è un personaggio frizzante ed energico, Nina invece è una Grisha, una ragazza senza filtri determinata a salvare il suo popolo. Matthias è un ex soldato, il suo personaggio è quello più serio e diffidente, inizialmente fatica ad accettare la situazione in cui si trova e
integrarsi con la banda.
Rispetto a Tenebre e ossa ho
trovato il world building più complesso, in alcune parti ho avuto delle
difficoltà a immaginarmi bene l’ambientazione, come ad esempio la corte di
ghiaccio. Anche le vicende raccontate sono più articolate rispetto alla
trilogia e il testo risulta più carico di informazioni.
Non avevo mai letto un libro con all'interno tanti protagonisti e punti di vista, ero spaventata al riguardo ma alla fine non mi ha infastidito, anzi ha aiutato a comprendere meglio cosa stesse succedendo in alcune situazioni dato che si riesce ad aver un quadro più completo.
Nonostante io abbia avuto qualche
difficoltà per via dei tanti dettagli all'interno della narrazione, l'autrice è
riuscita comunque a coinvolgermi e farmi appassionare alle vicende, posso dire
che anche questa volta la Bardugo non mi ha deluso.
-Obscura💜
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