sabato 19 marzo 2022

Recensione - Le anatre di Holden sanno dove andare - Emilia Garuti


Autore: Emilia Garuti

Genere: Narrativa di formazione

Editore: Giunti

Data uscita: 29 aprile 2015

Totale pagine: 141

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Trama: Un’allergia diffusa verso l’ipocrisia degli adulti, a partire da quegli immaturi dei suoi genitori, l’orrore puro per gli happy end e le soluzioni preconfezionate e, soprattutto, una voglia matta di dare del filo da torcere a «Denti L’Oréal», la psicologa col muso da lucertola che mamma e papà pagano profumatamente per mettere un freno ai suoi colpi di testa. Questa è Will, per la precisione Willelmina, l’eroina irriverente e sognatrice di questo libro, che, come un lupo ferito, ha decisamente smarrito il branco. Nell’arco di un settembre nero che chiude l’ultima estate da liceale, mentre i suoi coetanei si fanno elettrizzare dalle mille luci della vita universitaria, Will si aggira senza meta come un’aliena su un pianeta sconosciuto. Unico scudo: l’ironia. E la musica, certo. E improvvisamente Matteo, il ragazzo strano e «poco collaborativo» della sala d’attesa, che la rincorre per mezza città nel tentativo di riportarla indietro. Che cosa vuol dire davvero essere giovani? E quanto costa l’autenticità? A chi si è fermato e non sa dove andare, a chi si sente fuori sincrono, fragile, confuso e sbagliato. A chi è giovane adesso e a chi non lo è più, ma ha buona memoria. Tutti, almeno in una fase della vita, abbiamo potuto dire: io sono Will. Con una voce sferzante, intelligente, sorprendentemente ironica e fresca, Le anatre di Holden sanno dove andare è un piccolo classico sulla paura di crescere.


💭Il mio pensiero💭

Buon salve lettori, oggi parliamo di una storia in cui mi sono ritrovata tantissimo: le anatre di Holden sanno dove andare. 
Ho letto questo libro all'età di 12\13 anni perché una mia amica non riusciva a finirlo ed io mi ero incuriosita, già all’epoca mi ne innamorai ma questa volta mi sono ritrovata più vicina alla situazione della protagonista.
Il racconto è ambientato in Italia, Will si è appena diplomata e come tanti ragazzi della sua età non sa ancora cosa fare della propria vita e si sente sola, la storia affronta vari temi, come la pressione post maturità e sulla scelta della giusta università, della solitudine, delle tipiche paure di una diciottenne, ad esempio la paura di crescere, del cambiamento, paura del futuro, di fare le scelte sbagliate, perdere le persone a cui si vuole bene e di soffrire. Oltre a tutti questi problemi, in passato ha avuto tendenze autolesioniste, per questo si ritrova spesso, anche se lei non vorrebbe, nello studio della sua psicologa.
È proprio nella sala d’attesa dello studio, come già ci viene detto dalla trama, incontra Matteo, un ragazzo poco più grande di lei e Willelmina inaspettatamente attacca subito bottone, lui non sembra per nulla interessato a darle corda ma quando un giorno lei scappa da una seduta lui la segue cercando di riportala indietro, da qui inizia una forte amicizia.
Anche Matteo ha i suoi problemi, ma insieme i due sembrano ritrovare il sorriso e la felicità ormai persa da tempo. Il ragazzo diventa una figura importante nella vita di Will, con lui accanto riuscirà a prendere delle decisioni importanti per il futuro.
La narrazione della storia è ironica, il libro inizia proprio con un elenco di cose che Willelmina detesta. È stata una lettura super scorrevole, si riesce a leggere in una serata perchè ti cattura dall’inizio alla fine, mi sono super affezionata ad entrambi i personaggi, con Will ho trovato però maggiore empatia.

‘Guardare fuori dal finestrino con la musica nelle orecchie e provare un tuffo nel cuore pensando per due millesimi di secondo di essere felici e che va tutto bene, anche se non è vero.’

Mi è piaciuto?? Ho sottolineato quasi tutto il libro, quindi direi che la risposta è un sì. Mi sono completamente rivista nella protagonista, nelle sue parole e atteggiamenti, rispecchia secondo me a pieno le sensazioni di noi giovani. Consiglio questo libro a coloro che hanno preso la maturità da poco tempo e che non sanno ancora quale sarà la loro strada, e come ci tiene a sottolineare la scrittrice, a tutte le persone indecise.

-Obscura💜




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